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I criteri deontologici degli educatori e operatori (inclusi tirocinanti e volontari), sono in primo luogo definiti dagli ordini professionali rispettivamente di appartenenza e riferiti a quelli della Comunità Educativa a dimensione familiare e del Centro Sociale Polifunzionale “La Casa di Annetta” come qui di seguito riportati.
Art.1 – Le regole dei presenti criteri deontologici sono vincolanti per tutti gli operatori (inclusi tirocinanti e volontari) ed educatori, della Comunità Educativa a dimensione familiare e del Centro Sociale Polifunzionale “La Casa di Annetta”, dunque, chiunque operi in qualsiasi modo all’interno o per la Comunità è tenuto alla loro conoscenza e l’ignoranza delle medesime non esime dalla responsabilità disciplinare.
Art.2 – L’inosservanza delle regole stabilite nei presenti “Criteri Deontologici”, e ogni azione od omissione comunque contrarie al decoro alla dignità ed a corretto esercizio della professione educativa sono punite con l’esclusione dalle attività della Comunità ed espulsione dalla medesima.
Art.3 – L’educatore e qualsiasi operatore della Comunità operano per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi, di comportarsi in modo congruo, consapevole ed efficace. L’educatore (e l’operatore) è consapevole della responsabilità sociale e morale derivante dal fatto di poter intervenire significativamente nella vita degli altri; pertanto deve prestare attenzione particolare ai fattori personali, sociali, morali, organizzativi, economici, religiosi e politici, al fine di evitare l’uso inappropriato della sua influenza e l’uso indebito della fiducia e/o bisogno-dipendenza degli utenti destinatari della sua opera. L’educatore (e l ‘operatore) è direttamente responsabile dei suoi atti e delle loro prevedibili conseguenze.
Art.4 – Nell’esercizio della propria professione l’educatore (e l’operatore) rispetta la dignità, il diritto alla privacy, alle opinioni e credenze, astenendosi dall’imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, orientamento sessuale, abilità o disabilità. In caso di conflitto di interesse tra l’utenza e la Comunità, l’educatore (e l’operatore) deve esplicitare alle parti, con chiarezza, i termini delle proprie responsabilità e i vincoli a cui è professionalmente dovuto.
Art.5 – L’educatore (e l’operatore) è tenuto a mantenere un livello adeguato di preparazione professionale, aderendo ai programmi di formazione permanente proposti dalla Comunità. Riconosce i limiti della propria competenza professionale e rispetta la competenza degli altri educatori.
Art.6 – L’educatore (e l’operatore) è tenuto al segreto professionale: pertanto, non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale.
Art.7 – L’educatore (e l’operatore) adotta condotte non lesive alle persone di cui si occupa professionalmente (neppure indirettamente) e non utilizza il proprio ruolo per procurare a sé o ad altri indebiti vantaggi.
Art.8 – L’educatore (e l’operatore) evita commistioni tra ruolo professionale e vita privata, che possano interferire con l’attività svolta in Comunità o, comunque, arrecare nocumento all’immagine e all’onorabilità della Comunità. All’educatore (e all’operatore) è vietata qualsiasi attività che, in ragione del rapporto professionale, possa procurargli indebiti vantaggi diretti o indiretti di carattere economico e non. Costituisce grave violazione deontologica intrattenere in ragione del suo rapporto professionale relazioni significative di natura personale, in particolare affettivo, sentimentale e/o sessuale.
Art.9 – L’educatore (e l’operatore) è tenuto all’adempimento professionale a cui è vincolato in ragione della tipologia di contratto definito con la “Fondazione Salvira”, Ente Gestore e titolare della Comunità.
Art.10 – I rapporti tra gli educatori e altre figure professionali (di vario genere, inclusi tirocinanti e volontari) che operano nella Comunità o per essa devono ispirarsi al reciproco rispetto, alla lealtà e alla comune finalità.
Art.11 – L’educatore (e l’operatore) si impegna a contribuire al mantenimento e allo sviluppo delle risorse globali della Comunità così da garantirne la continuità educativa e di accoglienza nel tempo.
Art.12 – Nell’esercizio delle attività professionale e nelle circostanze in cui rappresenta pubblicamente la Comunità a qualsiasi titolo l’educatore (e l’operatore) è tenuto a uniformare la propria condotta ai principi del decoro e della dignità professionale e umana.
Art.13 – L’educatore (e l’operatore) si impegna a rispettare e a proporre i principi ispiratori da cui trae la sua forza la Comunità “La Casa di Annetta”.
Art.14 – I Criteri Deontologici qui definiti vanno letti e sottoscritti da tutti gli educatori e operatori che operano nella o per la Comunità Educativa a dimensione familiare “La Casa di Annetta” e nel o per il Centro Sociale Polifunzionale “La Casa di Annetta”.